Esprimi un desiderio se vedi le stelle cadenti!

Esprimi un desiderio se vedi le stelle cadenti!

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Immagine di stelle cadenti

Esprimi un desiderio, esprimi un desiderio, se vedi le stelle cadenti!

Quante volte ce lo siamo sentiti dire sin da piccoli dalla nostra famiglia o dai nostri amici ogni qualvolta che ci siamo trovati nell’occasione di vedere il cielo stellato in una notte di mezz’estate. A volte senza nemmeno rendercene conto abbiamo scrutato il cielo alla ricerca di un bagliore.

Le lacrime di San Lorenzo

Fa parta anche della tradizione cristiana quella di vedere le stelle cadenti in un preciso giorno dell’anno, il 10 di agosto, la cosiddetta “notte di San Lorenzo”. Pensate che in Spagna questo giorno è ancora più evocativo e le stelle cadenti vengono chiamate “le lacrime di San Lorenzo”. Secondo la tradizione, questo nome vuole ricordare il martirio del santo che venne bruciato vivo, con i tizzoni ardenti quasi a ricordare le stelle cadenti. Quanti innamorati si sono riuniti all’imbrunire in questa notte, su una spiaggia o, meglio ancora, in collina o in montagna, per assistere a questo spettacolo delle stelle cadenti ed esprimere il desiderio a suggello del loro amore. Uno spettacolo che non solo nutre il cuore ma dà anche conforto allo spirito.

Ma le stelle sono davvero cadenti?

In realtà quello che vediamo non sono nemmeno vere e proprie stelle ma corpi interplanetari, frammenti di comete e asteroidi, ovvero detriti che risalgono alla formazione del nostro sistema solare, cioè a 4,5 miliardi di anni fa. E infatti lo studio della loro formazione geologica è al centro degli interessi degli astronomi per comprendere l’origine e la composizione dei pianeti. Né comete, né asteroidi a loro volta sono stelle. Le comete sono sostanzialmente ghiaccio che riscaldato dai raggi del sole evapora in gas, rilasciando una scia di detriti. Gli asteroidi sono pura roccia intrisa di metalli e, in alcuni casi, di carbonio. Questi detriti sono di tutte le dimensioni. La maggior parte è talmente minuscola che non raggiunge la forma di un granello di sabbia. Possono però anche essere di alcuni metri di diametro.

Ma da dove vengono? Beh, la maggior parte dalle regioni remoti del nostro sistema solare e si concentrano nella così chiamata fascia di Kuiper che è una larga fascia di questi corpi celesti situata ai confini del sistema solare, oltre l’orbita di Nettuno. Nella sua orbita intorno al sole, la Terra periodicamente collide con alcuni di questi corpi e di qui il fenomeno chiamato impropriamente stelle cadenti.

Cintura di Kuiper formata da comete e asteroidi

Cosa accade da un punto di vista scientifico

Questi detriti dalla forma di un granello di sabbia raggiungono l’atmosfera terrestre ad una velocità tra i 10 e 40 km per secondo (dai 36.000 km ai 144.000 kmh). A questa velocità si crea una frizione con l’aria dell’atmosfera e l’energia cinetica del corpo si trasforma in energia termica. Il corpo si riscalda a tal punto che brilla e genera l’effetto di bagliore che noi vediamo in cielo. Il termine appropriato per descrivere questi corpi incandescenti al contatto con l’atmosfera terrestre è quello di meteore. E si distinguono dalle meteoriti che sono quei corpi della stessa origine che però a differenza delle meteore sono riusciti ad attraversare l’atmosfera e a colpire la superfice terrestre. Mediamente è possibile vedere 3 meteore in un’ora in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, durante i giorni a cavallo del 10 agosto è possibile vederne anche 60 in un’ora.

Alcuni consigli utili per sfruttare al massimo l’esperienza

Quest’estate ho goduto al massimo dello spettacolo delle stelle cadenti, anche perché eravamo nella fase di luna nuova e quindi il cielo era completamente buio. Il picco c’è stato tra la notte del 12 e 13 agosto.

Fai come me:

  • Prima di tutto trova un posto lontano dalle luci della città e, più in generale, dall’inquinamento luminoso. Se è in altura, su un altopiano, tanto meglio.
  • Equipaggiati di un telo in modo da poterti stendere al suolo con lo sguardo perpendicolare al cielo.
  • Munisciti di un termos di caffè e, se preferisci, di una fetta torta in modo da dar piacere anche al corpo.
  • Rilassati e respira, lasciati sovrastare dall’immensità.
  • Guarda verso la costellazione di Perseo dal cui radiante si generano le stelle cadenti.
  • Esprimi un desiderio e, se riesci, emozionati.

Le stelle non cadranno mai

Costellazione di Perseo

PERSEIDI è un altro nome per descrivere il fenomeno delle stelle cadenti. Ovviamente prende il nome dalla costellazione di Perseo dal cui radiante si genera lo sciame di meteore.

Fu proprio un italiano, l’astronomo G. V. Schiapparelli, a scoprire nel 1866 il nesso scientifico che spiega il fenomeno delle stelle cadenti. Ossia che la terra nella sua orbita collide con la scia di detriti delle comete. E sono proprio questi detriti che vanno poi ad impattare con l’atmosfera terrestre.

Perseo però non è l’unica costellazione per vedere le stelle cadenti.

Durante i mesi di ottobre/novembre è possibile assistere ad un altro sciame meteorico questa volta guardando verso le costellazioni di Tauride/Leonida.

Questo fenomeno non si apprezza solo per la sua bellezza visiva o per il suo rigore scientifico.

Il bagliore che squarcia il cielo per una frazione di secondo sta lì a ricordarci quanto infinitesimale è la nostra vita in confronto alla vastità ed eternità dello spazio.

Il bisogno di esprimere un desiderio è quello di rassicurarci che ce la faremo nella vita ma è anche un modo per apprezzarla in ogni momento, in ogni istante quandanche possa solo durare il tempo per ammirare le stelle che seppure cadenti non cadranno mai.