Il mainstream di oggi e quello di Giordano Bruno

Il mainstream di oggi e quello di Giordano Bruno

Indice

Oggi si parla tanto di mainstream ma il mainstream di oggi non è poi cosí tanto diverso da quello di Giordano Bruno che visse nel 1500 e di cui ne fu vittima.

Ma cosa è il mainstream e chi era Giordano Bruno?

Il mainstream di oggi

Il mainstream è una parola inglese che significa opinione corrente, tendenza dominante ecc. È un termine che viene utilizzato soprattutto per definire la posizione politica, economica, mediatica, culturale, che si ritiene piú conforme agli interessi della società, soprattutto nel mondo occidentale.

In altre parole, è la posizione dominante principalmente dei sistemi di governo e di potere a qualsiasi livello, ma soprattutto politico e mediatico.

Mainstream mediatico

Un esempio pratico del mainstream è quello dell’informazione. Oggi basta leggere i maggiori quotidiani o ascoltare e vedere i più diffusi notiziari per accorgersi che non c’è nessuna differenza in quello che trasmettono. Tutti questi organi danno le stesse informazioni, per lo più negative. Come se nel mondo capitassero solo calamità e tragedie.

Ma lo sai che iniziano a sorgere, fortunatamente, testate giornalistiche e centri di informazione volutamente orientati a trasmettere notizie fuori dal mainstream?

E, per lo più, sono concentrati a riportare fatti positivi e incoraggianti che pure accadono nel mondo. E trasmetterci così un senso di positività nell’affrontare il quotidiano e il futuro.

Essere positivi e scacciare vie le negatività

Un esempio di queste testate positive è dato dal sito web www.positive.news che riporta le notizie positive dal mondo. E scoprirlo ci aiuta a far luce su quanta umanità e quanta positività pervadono la realtá che ci circonda senza che l’opinione pubblica ne venga informata sistematicamente.

Sei con me o contro di me?

Le posizioni di mainstream portano poi a logiche divisorie e divisive, del tipo sei con me o contro di me. Non c’è spazio per il confronto e per la considerazione di diversi punti di vista.

Questo poi è ancor piú vero in un paese come il nostro, l’Italia, che si porta dietro una tradizione secolare di contrapposizione tra due schieramenti, guelfi e ghibellini, repubblicani e monarchici, negazionisti e oltranzisti, ecc.

Guelfi e Ghibellini

Non è che questo non accada anche in altri paesi, solo che in Italia sembra mancare una via/terra di mezzo, una zona grigia tra il bianco e nero. Uno spazio di incontro tra diverse e contrastanti visioni e posizioni culturali del tutto legittime. E dove proprio dal confronto politico, culturale e scientifico possano emergere nuove, piú congruenti e convincenti espressioni del pensiero e agire umano.

La conseguenza di queste posizioni dominanti porta ad emarginare, se non in alcuni casi, a danneggiare coloro i quali esprimono opinioni, idee e visioni differenti da quelle correnti. Questo è vero oggi così come era tragicamente vero ai tempi di Giordano Bruno.

Chi era Giordano Bruno

Ritratto di Giordano Bruno

Giordano Bruno nacque a Nola nel 1548. Filosofo e scrittore, si formò presso l’ordine dei domenicani di Napoli. Di animo inquieto e ribelle contro ogni forma di dogma, lasciò l’ordine e l’Italia per insegnare in mezza Europa tra Francia, Inghilterra e Germania.

Dal punto di vista del suo contributo alla conoscenza, Giordano Bruno fu un innovatore e visionario con idee che rasentano l’attuale concezione che abbiamo oggi dell’universo. Ossia che fosse infinito, che ci potessero essere altri pianeti simili al nostro orbitanti intorno ad altre stelle e persino che fossero possibili altre forme di vita. La sua visione del cosmo si inserisce nell’ambito della Rivoluzione Copernicana del 1500.

La rivoluzione copernicana

All’inizio del secolo XVI gli scienziati si trovarono di fronte alla concezione aristotelica e al modello tolemaico di 2000 anni prima. Secondo questo sistema, cd. geocentrico, la terra si trovava al centro della sfera celeste (l’universo di quel tempo) e i cinque pianeti allora conosciuti (Mercurio, Venere Marte, Giove e Saturno), compresi la luna e il sole, le ruotavano intorno.

Ritratto di Niccoló Copernico

Fu Niccolò Copernico (1473-1543), ecclesiastico polacco che fu anche astronomo e matematico, attraverso osservazioni e calcoli matematici, a proporre tre nuovi principi che sarebbero stati poi alla base di una vera e propria rivoluzione scientifica:

  • Il sole è al centro del sistema solare
  • I pianeti orbitano intorno al sole
  • Le stelle sono enormemente distanti (e non fisse come si credeva)

E questi tre principi rappresenteranno le basi di un nuovo sistema, quello eliocentrico, che sopravvive ai nostri giorni.

Il movimento retrogrado dei pianeti

Una delle evidenze del nuovo sistema eliocentrico era quella di spiegare il movimento retrogrado dei pianeti. Nel modello tolemaico questo movimento era giustificato con un artificio, cd. epiciclo. Si trattava di concepire la sovrapposizione di diversi movimenti circolari, di differente ampiezza, di un pianeta rispetto alla terra posta al centro. In altre parole, il pianeta doveva muoversi in un’orbita circolare (epiciclo) il cui centro si muoveva a sua volta in un’altra orbita anche essa circolare (cd. deferente) intorno alla terra.

Nel sistema eliocentrico invece la relativa distanza dei pianeti è fissata unicamente dalla loro orbita intorno al sole. Ne consegue che i pianeti minori come Mercurio e Venere orbitano più vicini, e più velocemente, rispetto a sole, a differenza dei pianeti più grandi come Giove e Saturno. In questo modo si è anche potuto spiegare il movimento retrogrado dei pianeti. Infatti la collocazione del sole al centro del sistema dei pianeti determinò il superamento dell’artificio tolemaico dell’epiciclo e consentì di spiegare scientificamente il movimento retrogrado dei pianeti. Si tratta di un movimento apparente a seconda della velocitá dell’orbita della terra rispetto agli altri pianeti, piú lenta rispetto a Marcurio ad esempio, più veloce rispetto a Marte ad esempio.

Movimento retrogrado di Mercurio

Con una serie costante di osservazioni di Marte nel cielo, ad esempio da giugno a novembre, è stato possibile tracciare il suo movimento retrogrado rispetto al punto di osservazione sulla terra. E si può notare come ad un certo punto Marte cambia direzione alla fine di luglio e da est torna indietro verso ovest per poi orbitare di nuovo verso est alla fine di settembre.

Movimento retrogrado di Marte
Movimento retrogrado di Marte

Il mainstream nel 1500

Da chi poteva essere rappresentato il mainstream nel 1500? Né piú né meno dai sistemi di governo e di detenzione del potere di allora al pari di quelli di oggi, con l’aggiunta della Chiesa, intesa come istituzione, e della sua mano armata la “Santa Inquisizione”. La “nuova” verità perorata da Giordano Bruno si scontrò contro la “sacra” verità della concezione aristotelica che la Chiesta sosteneva e imponeva come verità assoluta. La rivoluzione copernicana con il contributo, nel suo piccolo, di Giordano Bruno rappresentò una vera e propria rivoluzione culturale. Mise in discussione la centralità della terra e con essa la centralità dell’uomo nell’universo così come appariva nelle sacre scritture. Per questo fu osteggiata dalla Chiesa. E per questo che Giordano Bruno fu dichiarato eretico dall’Inquisizione e condannato al rogo.

Il martirio a difesa della verità

Era il 17 febbraio del 1600, giorno dell’esecuzione.

Giordano Bruno fu trasportato su un carro trainato da buoi a Piazza Campo dei Fiori in Roma, ricoperto di letame e fieno per essere umiliato ancora di più. Una folla festante lo attendeva dileggiandolo, ingiuriandolo e lanciandogli addosso ogni cosa. Donne, uomini e bambini di ogni età erano pronti per assistere al martirio.

Arrivato alla pira, fu attaccato al palo che era stato collocato in cima.

Un soldato gli si avvicinò e gli chiese di pentirsi. Era la sua ultima occasione. Ma egli rifiutò. Allora il soldato prese un chiodo e lo infilzò nella lingua fino alla guancia, per dimostrare a tutti che quell’uomo non fosse più capace di pronunciare eresie.

Un altro soldato, mosso forse da una subdola pietà, gli attaccò una borsa di polvere da sparo al collo in modo tale da accelerare la sua fine man mano che il fuoco si ergeva su dalla pira per avvolgerlo tra le fiamme.

Rogo di Giordano Bruno

Il trionfo della scienza e della storia

Il mainstream ebbe la sua vittima ma non a scapito della scienza, né della storia.

Oggi la statua di Giordano Bruno campeggia a Piazza Campo dei Fiori a Roma. La sua austerità ci ricorda non solo il suo sacrificio per la veritá, in questo caso scientifica, ma anche il suo monito contro tutte quelle presunte veritá che il mainstream di oggi, come quello di ieri, ci impone senza alcun concreto fondamento e molto probabilmente per interessi di parte e di potere.

La veritá scientifica ha i suoi tempi per affermarsi, perché deve basarsi sul metodo scientifico che richiede prove e controprove con risultati riproducibili ad ogni latitudine dalla comunità scientifica.

Ma alla fine, almeno in scienza, la veritá, sebbene relativa in quanto continuamente in progressione, trionfa sempre altrimenti non saremmo qui oggi a raccontarla.

Trionfo della verità scientifica

Se fossi vissuto ai tempi di Giordano Bruno da che parte saresti stato?