Una promessa per il futuro suggellata dall’infinito

Una promessa per il futuro suggellata dall’infinito

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Quante volte abbiamo ascoltato la formula della promessa recitata nel momento sicuramente piú emozionante del rito del matrimonio, cioè quello dello scambio delle fedi nuziali. Si tratta di una promessa per il futuro che è suggellata dall’infinito.

Promessa matrimoniale nel rito cattolico

Chi si è sposato in chiesa, con il rito cattolico, almeno una volta, ha dovuto recitare questa formula che sancisce l’unione coniugale: “Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. E di amarti e di onorarti tutti i giorni della mia vita”.

L’oro delle fede nuziali

Ma anche chi non è sposato non potrà non ricordare questo momento nelle celebrazioni che avrà assistito in vita. Non è un semplice rito, né una promessa scontata. Non a caso la formula solitamente viene recitata con voce rotta dall’emozione, guardandosi negli occhi e con le mani tremanti al momento di infilarsi reciprocamente la fedi. E convenzionalmente poi le fedi sono composte rigorosamente di oro che è uno dei metalli piú preziosi e rari al mondo. Quasi a simboleggiare la preziositá e unicità di quell’unione che si sta per formare, di quella promessa che i nubendi si fanno per tutta la vita.

Eh sì perché si tratta di una promessa che, fatta in quel preciso istante, vale per il futuro e che sa tanto di infinito.

“Spero, promitto e iuro vogliono l’infinito futuro”

Me la ricordo ancora la voce della professoressa di latino al liceo che mi ripeteva questa semplice formuletta da applicare a questi tre verbi – sperare, promettere e giurare – per non sbagliare nelle versioni dall’italiano al latino.

Spero, promitto e iuro vogliono l'infinito futuro

Sì perchè questi tre verbi reggono l’infinito futuro, cioè esprimono un’azione che avverrà nel futuro. Per la veritá l’infinito del latino racchiude tutti i tempi:

  • 1) l’infinito presente esprime un’azione nello stesso tempo del verbo che lo sostiene;
  • 2) l’infinito perfetto esprime un’azione passata rispetto al verbo reggente;
  • 3) l’infinito futuro, come abbiamo detto, si rivolge a un’azione futura rispetto al verbo che l’accompagna.

Probabilmente è questa la ragione per la quale questo tempo verbale è chiamato letteralmente infinito perché è infinito nella sua interezza. Comprendendo tutti i tempi (passato, presente e futuro) è come se fosse in realtà senza tempo e, per l’appunto, infinito.

Ora promettere é un verbo che regge l’infinito futuro perché presuppone un’azione da mantenere da oggi per il futuro. Ecco perchè la promessa fatta in maniera cosí solenne davanti all’altare manifesta tutto il suo valore e la sua portata se viene appunto mantenuta, riproposta e rinnovata giorno per giorno, in una infinita sequela di azioni, attenzioni, gesti e precauzioni. E in questa sequela di azioni riusciamo a esprimere il più nobile sentimento di cui siamo dotati, l’amore.

Un viaggio iniziato 14 miliardi fa fino ai nostri giorni

L’oro è un minerale pesante che, al pari di altri minerali suoi simili come l’argento e il platino, è estremamente raro nella composizione del cosmo. Difatti, l’universo è composto principalmente da due elementi semplici come l’idrogeno e l’elio. Ho già trattato nel mio primo articolo  – “Siamo polvere di stelle” – di come la nostra stella per eccellenza, il sole, fosse composta fondamentalmente dal 91% di idrogeno (H) e 9% di elio (HE). In proporzione, il carbonio (C), che pur rappresenta un oligominerale visto che è alla base della formazione di molecole complesse, le stesse che hanno permesso la vita sulla Terra, è presente soltanto per lo 0,033%.

Composizione chimica del sole, dell'uomo e della crosta terrestre

Rispetto a questa composizione, si intuisce come la presenza di atomi di oro sia infinitesima, praticamente rara.

Un viaggio in quattro fasi

Da dove proviene allora questo minerale? Non era presente al momento del Big Bang, che si è caratterizzato fondamentalmente di materiale primordiale nella forma di particelle subatomiche.

prima: formazione di idrogeno nel big bang

Idrogeno che si fonde nel carbonio

All’inizio protoni ed elettroni di idrogeno, in un sequenziale processo di fusione hanno portato alla formazione delle prime stelle 13,8 miliardi di anni fa. Alla fine della loro vita poi le prime stelle hanno disperso nello spazio elementi pesanti come il carbonio per esempio.

Seconda: Dal carbonio, al ferro, all’oro

Questi elementi pesanti, attraverso altri processi sequenziali, hanno dato vita a una nuova generazione di stelle. E probabilmente in questo nuovo processo il carbonio si è fuso per dare vita a un altro elemento pesante come il ferro. E così via attraverso infiniti processi sequenziali di formazione di stelle si è arrivati anche alla formazione di atomi di oro.

Carbonio che si fonde nel ferro che a sua volta si fonde nell'oro

Quindi un atomo di oro si sarebbe formato attraverso diversi cicli di fusione con il risultato di essere stato espulso nello spazio diverse volte ogni qualvolta una stella arrivasse alla sua fase finale. E avrà fluttuato nell’immensità dell’universo fino a diventare parte di una nebula e, di conseguenza, di altre stelle ed eventualmente del sistema dei pianeti orbitanti.

terza: La formazione del sistema solare

Questo è quello che sarebbe accaduto anche con riferimento al nostro sistema solare formatosi circa 4,5 miliardi fa. E con riferimento alla Terra, al momento della sua formazione, gli atomi di oro si sarebbero mescolati con atomi di altri elementi pesanti attraverso cicli di magma su e giù per la crosta terrestre attraverso le varie ere geologiche.

quarta: l’arrivo ai giorni nostri

Atomi di oro che divengono parte di formazione del sistema solare fino ai nostri giorni

L’ultima parte del viaggio arriva ai giorni nostri quando l’oro viene ricercato dagli uomini in superficie grazie all’attività erosiva dell’acqua (si pensi ai ricercatori di oro nei fiumi) o all’attività di scavo (si pensi ai minatori nelle miniere di oro).

È in questo modo, in un viaggio intrapreso all’inizio del tutto 13,8 miliardi di anni fa attraverso lo spazio interstellare, l’oro diviene parte della storia della specie umana. Un viaggio infinito, attraverso la dimensione spazio-temporale, che racchiude e rappresenta in sé tutta la vita dell’universo. E forse per questa sua dimensione che l’oro sia stato scelto convenzionalmente come il minerale per eccellenza per suggellare l’unione coniugale tra due persone.

Preziosità e unicità per il ricordo di un tempo senza tempo

Ci sono unioni che durano un solo giorno, altre una vita intera. I rapporti coniugali, e con essi le storie d’amore, possono terminare per mille motivi. Alcuni finiscono pacificamente, altri si portano dietro strascichi e ferite per tutta la vita, altri ancora sfociano in rapporti pluriconiugali. Eppure la solennitá e il valore di quella promessa fatta a suo tempo non svaniscono. Non può svanire una promessa fatta per il futuro e suggellata dall’infinito. Sará la preziositá del minerale su cui è stata fondata a serbarne il ricordo. Sarà l’unicità del suo viaggio attraverso la vastità della dimensione spazio-temporale dell’universo, dall’inizio del tutto fino a noi, a suggellare la sua infinitá. E quella promessa resterá per sempre nei ricordi di un tempo senza tempo.